
Fino a 2 anni fa ancora ero a Londra ed il Katsu Curry era uno dei piatti che piu’ mangiavo ,durante la pausa pranzo uscendo dall’ufficio e facendo le corse con il mio migliore amico alla Japanese Canteen nella City, lui ne andava pazzo e , devo dire che nei giorni di pioggia o freddi era proprio piacevole questo piatto caldo e speziato.
Nonostante sia un curry , e’ uno dei piatti piu’ popolari giapponesi. E’ stato introdotto piu’ di 100 anni fa dagli inglesi in Giappone, perche’ all’epoca avevano colonizzato l’India , e loro lo hanno riadattato al proprio gusto mantenendosi fedeli al piu’ profumato dei curry originali.
Oggi pioveva tanto ed ho provato a riproporre a casa questa ricetta che avevo mangiato fino ad oggi solo al ristorante , ed ammetto che e’ stata proprio strepitosa, chiaramente grazie al reperimento di tutti gli ingredienti originali ed il gran successo ha scaldato subito il cuore , riportando immediatamente alla mente tantissimi ricordi di quel periodo. E’proprio questo il segreto dei piatti ben riusciti, no?!
Ingredienti
- 4 dadi di curry giapponese (ormai anche i Giapponesi il roux lo comprano gia’ fatto)
- 80 gr di panko
- 400 gr di riso giapponese
- salsa tonkatsu
- sottaceti fukujinzuke (pickles)
- daikon sottaceto (pickles)
- 4 cucchiai di farina
- 4 petti di pollo
- 1 uovo
- 1 cipolla grande
- 1 patata grande
- 1 carota
- olio vegetale per friggere
Tagliate a cubetti la cipolla, la patata e la carota e versateli in una pentola piena d’acqua.

Portate a ebollizione e lasciate sobbollire per 20 minuti, fino a quando la verdura sarà morbida. Nel frattempo cuocete il riso.

Aggiungete i 4 cubetti di roux per curry alle verdure e lasciate sobbollire per 10 minuti.

Mescolate bene fino ad ottenere una salsa densa e vellutata.

Mentre cuoce il curry, salate e pepate il pollo e poi impanatelo passandolo nella farina, nell’uovo sbattuto e nel pangrattato panko.
In una padella, scaldate dell’olio e friggete le cotolette di pollo per qualche minuto per ciascun lato, fino a quando non saranno dorate e croccanti.
Tagliate le cotolette a strisce e adagiatele su un letto di riso, per poi ricoprire il tutto con la salsa al curry, Guarnite con i sottaceti fukujinzuke , daikon e la salsa tonkatsu.


Questo piatto speziato si abbina bene con un Cabernet Sauvignon Sudafricano, oppure un Amarone della Valpolicella , o con un bianco leggermente profumato come un Sauvignon oppure con quello che ho scelto io: un morbido, quasi vellutato ma allo stesso tempo acido Gewurztraminer Kastelaz di Elena Walch.
Questo vino, particolarmente elegante, grazie ai profumi finissimi di fiori e frutta che vengono amplificati dai climi freddi della zona da cui proviene, è amato da tutti e richiesto in tutto il mondo per la sua versatilità nell’abbinamento a molteplici ricette, sia con la cucina mediterranea che con quella appunto asiatica.
